That’s Live 2018: la scaletta

Il secondo concerto della storia dei Rockin’1000 prevede 19 brani di epoche e stili diversi. I musicisti che hanno superato le selezioni hanno visto comparire le canzoni a piccoli gruppi nella sezione “Tutorial” del sito e nella nuova app a loro dedicata.

Una setlist comunicata a 1500 persone non si può certo tenere segreta. Le canzoni che risuoneranno nella notte fiorentina sono state annunciate ufficialmente tramite interviste e alcuni video.

L’unico dettaglio rimasto segreto fino all’ultimo è stato l’ordine dei pezzi, svelato la sera prima del concerto, durante la prova generale.

Scopriamo allora i brani in programma per il concerto del 21 luglio 2018 allo stadio Artemio Franchi di Firenze, iniziando dai quattro pezzi già eseguiti nel 2016 a Cesena:


RamonesBlitzkrieg Bop
Confermato questo intramontabile, semplice, trascinante inno del rock. Hey, Oh… Let’s Go!

NirvanaSmells Like Teen Spirit
Impossibile non iniziare a saltare quando, subito dopo il semplice riff di quattro accordi, i batteristi iniziano a picchiare sulle pelli. Il video dell’esecuzione al primo That’s Live ha conquistato il mondo, compresa Frances Bean, figlia di Kurt Cobain. Immancabile.

Foo FightersLearn To Fly
L’origine di Rockin’1000 sarà la degna conclusione della notte musicale fiorentina. Attesissimo dal pubblico, il pezzo sarà prezioso anche per far sentire “parte della storia” i nuovi arrivati nella band. L’arrangiamento prevede una simpatica presenza degli ottoni, che darà un tocco nuovo e interessante al primo singolo dello storico album There Is Nothing Left To Lose.

Black Keys Gold On The Ceiling
Uno dei brani più recenti in setlist, fresco e adattissimo ad essere eseguito a più voci. Una gradita conferma in scaletta.

OasisDon’t Look Back In Anger
Uno dei brani più noti dei Gallagher Brothers. Non dei più frizzanti, ma sicuramente un classico conosciuto, di facile esecuzione, che farà cantare il pubblico dello stadio Franchi.

Mark Ronson & Bruno MarsUptown Funk
Il DJ Mark Ronson ha rincorso in giro per il mondo Bruno Mars, che era in tour, per lavorare a questa canzone, di cui percepiva il grande potenziale. Se fosse venuto bene, quel brano “avrebbe pagato l’università” a suo figlio.
È stato necessario molto impegno per produrre il pezzo (il più recente in scaletta) che grazie alla sua originalità e allo spirito funk frizzante e mai banale possiamo considerare un instant classic.
Non sarà una passeggiata eseguirlo al meglio per i 1500 musicisti, ma credo che tutti saranno felici di misurarsi con Uptown Funk: la sensazione è che diventerà uno dei brani-simbolo del That’s Live di Firenze.

AC/DCShoot To Thrill
Dall’incredibile album Back In Black, un pezzo energico in tipico stile AC/DC. Non uno dei più noti e nemmeno dei più facili, ma l’ideale per riscaldare l’atmosfera.

Linkin ParkNumb
Una delle canzoni più famose della band di Los Angeles, che in molti a Firenze avranno piacere di suonare o ascoltare, in memoria dello scomparso frontman Chester Bennington. La tonalità originale, già alta per molti cantanti, verrà alzata ulteriormente, per permettere alle voci maschili di eseguirla un’ottava più in basso. Sarà interessante ascoltare la fusione delle voci femminili alte con quelle più basse dei cantanti.

Rage Against The MachineKilling In The Name
Un brano molto arduo, soprattutto per i cantanti e per i fiati, che saranno protagonisti grazie a un arrangiamento tutto nuovo. Killing In The Name non è un pezzo propriamente orecchiabile e conosciuto quanto gli altri in setlist. La forte presenza degli ottoni lo trasformerà e sarà interessante scoprire la reazione del pubblico. Credo sia la scommessa più grande di questa scaletta.

The Rolling Stones / Deep PurpleSympathy For The Devil / Hush [Medley]
Correva il turbolento 1968. La radio sparava il nuovo successo dei Rolling Stones. A metà brano ruotavate la manopola della sintonia e vi fermavate su Hush, una cover fatta da un nuovo interessante gruppo inglese, i Deep Purple. Un minuto dopo, il ritornello “na, na na na…” vi aveva già catturato.
Cinquant’anni dopo, con un medley azzeccato, 1500 musicisti provano a trasportare indietro nel tempo i ragazzi di oggi e quelli di allora.

The WhoWon’t Get Fooled Again
Qua i tastieristi e i bassisti devono studiare parecchio e i cantanti lavorare bene sui cori, senza dimenticare l’accento tipico del punk britannico. Un brano di sicura atmosfera.

Bruce SpringsteenBorn To Run
Una canzone molto nota, a cui molti spettatori saranno senz’altro legati. C’è un bel lavoro per ottoni e percussioni, mentre le voci dovranno biascicare al giusto livello, senza eccedere in una caricatura. Il pezzo, praticamente privo di ritornello, è forse meno incisivo rispetto ad altri del Boss.

The PixiesWhere Is My Mind?
Atmosfere acquose, svagate, mistiche nel brano più famoso dei Pixies. Di sicuro l’interpretazione Rockin’1000 avrà un sound molto particolare e, scommetto, accattivante.

HoleCelebrity Skin
La partecipazione straordinaria di Courtney Love porta naturalmente in scaletta alcuni brani delle sue Hole. Questo è il più noto e divertente; verrà cantato “a rimbalzo” dalle trecento voci dei Rockin’1000 e dalla star americana.

HoleMalibu
Un singolo decisamente pop per le Hole, uscito nel 1998. Lo vedrei come uno stacco efficace tra i due brani più energici di Courtney.

HoleOlympia
Non in molti conosceranno questa canzone vagamente punk, che inizia in modo innocente, prosegue tra scream isterici e termina in una centrifuga di dissonanze. Sarà interessante vedere cosa verrà fuori dall’incontro tra la voce originale del brano, i 1500 musicisti di Rockin’1000 e la bacchetta del Maestro Peppe Vessicchio.

Red Hot Chili Peppers Suck My Kiss
Hip-hop e funk si fondono in questo pezzo poco orecchiabile e duro dei RHCP. Non sarà facile ottenere un coro pulito.

Otis ReddingHard To Handle
Per quanti conoscono Otis Redding solo per la famosissima (Sitting On) The Dock Of The Bay, l’ascolto di questo brano può essere un incentivo a scoprire la variegata e validissima produzione dell’artista statunitense. Hard To Handle miscela soul e funk con classe e cattura l’ascoltatore già dal primo ascolto. Di sicuro serviranno preparazione e impegno da parte di tutti durante le prove, ma il risultato potrebbe essere una bella sorpresa.

Johann Sebastian BachPreludio no.1 in do maggiore
Avete letto bene: i Rockin’1000 suoneranno uno dei più noti brani dal Clavicembalo Ben Temperato. L’iniziativa è partita dal maestro Vessicchio, che ha realizzato una trascrizione “elettrica” del Preludio per portare un po’ della “sua” musica classica nella manifestazione. Sarà un momento magico, da non perdere!


La scaletta del That’s Live 2018 segna una discontinuità con quella del primo concerto dei Rockin’1000 allo stadio di Cesena, composta da brani rock estremamente conosciuti, orecchiabili e quasi universalmente apprezzati. Nel live fiorentino si spazierà tra più generi, inclusa la classica, e ci saranno anche brani dalle sonorità un po’ difficili per l’ascoltatore medio. Anche questa scelta conferma quanto dichiarato da Fabio Zaffagnini: ogni evento Rockin’1000 presenta nuove sfide e nuove difficoltà per staff e musicisti.

Personalmente mi dispiace per l’assenza dei Beatles – dei quali si sarebbe potuto fare anche un medley interessante grazie alla presenza di ottoni e percussioni – e non mi sento molto in sintonia con 3-4 brani, ma ritengo molto interessanti le altre scelte. Penso che poter suonare in un simile contesto anche un solo brano come Learn To Fly o Smells Like Teen Spirit ripaghi di ogni sforzo fatto.

Per finire, ecco tutti i brani in programma pronti da ascoltare, già nell’ordine di esecuzione ufficiale. Conoscere gli originali è fondamentale per provare tante emozioni in più il giorno del concerto!

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